NIS 2: Verso una Nuova Gestione dei Rischi di Cybersecurity
La recente Direttiva NIS 2 rappresenta un passo avanti fondamentale nella sicurezza delle reti e delle informazioni, integrandosi con le normative e le linee guida europee in materia di protezione dei dati e privacy. L’obiettivo è rafforzare le misure di cybersecurity attraverso un approccio multirischio e l’introduzione di specifiche misure di sicurezza.
Un Nuovo Quadro Normativo per la Cybersecurity
La Direttiva NIS 2 sostituisce la precedente Direttiva UE 2016/1148, imponendo nuovi obblighi ai soggetti “essenziali” e “importanti”. Questo nuovo quadro normativo mira a creare una strategia comune di cybersicurezza nell’Unione Europea. A differenza di un regolamento come il GDPR, che è immediatamente applicabile, la direttiva richiede che tutti gli Stati Membri la recepiscano entro il 17 ottobre 2024, sviluppando piani nazionali per la sicurezza e costituendo team specializzati per la sua attuazione.
Misure di Gestione dei Rischi di Cybersecurity
L’articolo 21 della direttiva definisce al paragrafo 1 le linee guida per la gestione dei rischi legati alla sicurezza informatica. Vengono delineate una serie di azioni tecniche, operative e organizzative attentamente selezionate per essere adeguate e proporzionate, con l’obiettivo di affrontare in modo efficace i potenziali rischi per la sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche.
I soggetti “essenziali” e “importanti” dovranno implementare tali misure, integrandole sia nelle loro attività quotidiane che nella fornitura dei servizi, al fine di prevenire o minimizzare gli impatti degli incidenti sulla sicurezza dei sistemi e delle reti.
Un Approccio Multirischio
Uno degli elementi chiave introdotti dalla NIS 2 è l’approccio multirischio, che va oltre la difesa contro gli attacchi cyber tecnici, considerando anche rischi legati alle persone, agli eventi fisici e ambientali. Questo approccio richiede una valutazione completa dei rischi, una gestione efficace delle risorse umane e dei processi interni, nonché una stretta collaborazione e condivisione delle informazioni tra gli attori coinvolti.
Misure di Sicurezza Specifiche
Come delineato nell’articolo 21, paragrafo 2, la direttiva impone ai soggetti interessati di attuare specifiche misure di sicurezza, come politiche di analisi dei rischi, gestione degli incidenti, continuità operativa e sicurezza della catena di approvvigionamento. È fondamentale che le aziende sviluppino un Incident Plan, che includa procedure di notifica alle autorità competenti e definisca chiaramente i ruoli e le responsabilità del personale coinvolto nella gestione degli incidenti.
L’Approccio di TeamBit
Adeguarsi alla NIS 2 non è solo una questione di conformità normativa, ma rappresenta un’opportunità per introdurre una cultura della cybersicurezza in azienda e migliorare il livello complessivo di sicurezza informatica. È essenziale che le aziende e i soggetti interessati inizino fin da subito a predisporre un piano di adeguamento, implementando progressivamente misure di sicurezza misurabili e fornendo formazione al personale.
L’obiettivo di TeamBit, società di consulenza in materia di protezione dei dati in ambito Privacy, Cybersecurity e altri aspetti di compliance, è aiutare le aziende e gli enti a impostare sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni. Non è necessario aspettare ottobre: TeamBit affianca già oggi alcune imprese attraverso una consulenza mirata e completa per la NIS 2, offrendo consulenza dedicata e personalizzata sul tema.
Conclusione
La Direttiva NIS 2 segna un importante passo avanti nella gestione dei rischi di cybersecurity nell’Unione Europea. Adottare un approccio multirischio e implementare misure di sicurezza specifiche è fondamentale per prevenire e minimizzare gli impatti degli incidenti. Le aziende devono agire ora per adeguarsi alla direttiva, sfruttando questa opportunità per migliorare la propria resilienza e cultura della sicurezza informatica.